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Usura Bancaria

Consulenza Avvocato contro l’Usura Bancaria

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Avvocato Penalista per valutazione di una prima pratica

Usura, anatocismo, commissioni troppo elevate, variazioni unilaterali delle condizioni contrattuali, questi sono alcuni dei principali problemi che potrebbero nascere con le banche.

L’usura, consistente nel fornire prestiti a tassi di interesse elevati considerati illegali e spropositati, ma più precisamente è definito usurario il tasso di interesse sulle operazioni di finanziamento che supera le soglie stabilite dalla legge.
il reato è disciplinato, oltre che dall’art. 1815 c.c., dalla legge 7 marzo 1996 n. 108, la quale ha altresì modificato l’art. 644 c.p. che disciplina il reato di usura, nonché dalla legge 28 febbraio 2001 n. 24 di conversione del D.l. 29 dicembre 2000 n. 394 e dalla legge 12 luglio 2011 n. 106 di conversione del D.l. 70/11.
In pratica ogni 3 mesi la Banca d’Italia, proprio al fine di valutare l’esistenza di usura bancaria, stabilisce il tasso di interesse massimo, detto ‘tasso soglia’, che in materia bancaria e non i creditori possono applicare ai clienti all’atto dell’accensione di un rapporto di finanziamento, mediante un complesso meccanismo di calcolo.

Inoltre, i tassi soglia in materia bancaria sono differenziati per le varie operazioni di finanziamento.
I criteri per il calcolo dei tassi soglia in materia bancaria sono poi stati modificati dalla citata L. 106/2011: pertanto per i rapporti stipulati fino al 30.6.2011 il tasso soglia il cui superamento porta a Usura Bancaria è dato dal tasso medio praticato in un dato periodo aumentato del 50%, mentre dall’1.7.2011 i tassi trimestralmente rilevati dalla Banca d’Italia e riportati nelle relative tabelle devono essere aumentati di un quarto cui si aggiunge un margine di ulteriori 4 punti percentuali. La modifica, dunque, di fatto consente una maggiore possibilità di innalzamento del tasso praticato senza che vi sia usurarietà bancaria degli interessi per tutti i casi in cui il tasso medio sia inferiore al 16%: infatti, ad esempio, se il tasso medio è del 10% il tasso soglia per i contratti antecedenti al 2011 era 15% e per i successivi 16,5%.
Come indicato, dunque, con il nuovo criterio è stata tendenzialmente aumentata la forbice tra il tasso medio e il tasso soglia.
Per la verifica di quale sia il tasso medio praticato tempo per tempo e, dunque, quale sia il tasso soglia che si calcola nel modo anzidetto, consigliamo di utilizzare questa pagina del sito della Banca d’Italia.

E’ bene evidenziare come la prassi migliore al fine di comprendere se ci si trova di fronte ad un tasso di interesse superiore a quello stabilito dalla Banca d’Italia è affidarsi a professionisti seri e preparati, che possano avvalersi di consulenti di settore qualificati ai fini soprattutto della valutazione iniziale sulla sussistenza o  meno dell’usura bancaria, sì da non

incorrere in cause lunghe e dispendiose per le tasche dei clienti già in difficoltà.

Lo Studio Moscato si avvale di collaboratori esperti nel settore per una prima valutazione della pratica.